Domanda Pensione quota 100/opzione donna

La Quota 100 è una misura cardine della Legge di Bilancio 2019, volta a contrastare gli effetti della Riforma delle Pensioni 2011 del Governo Monti (Riforma Fornero).
La Quota 100 è operativa dal 2019 (in via sperimentale fino al 2021), consente l’uscita anticipata dal mondo del lavoro per tutti coloro che vantano almeno 38 anni di contributi con un’età anagrafica minima di 62 anni.
Ad esempio, un lavoratore con 39 anni di contributi e 61 anni di età dovrà comunque attendere un anno per presentare domanda. Il tutto, senza penalizzazioni sull’assegno (se non quella dovuta al minore montante contributivo).

Pensione Quota 100 e Opzione Donna: come fare domanda INPS

Quota 100 e Reddito di Cittadinanza, Decreto in Gazzetta

28 Gennaio 2019Tutto in 24 ore: firma del decreto, pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entrata in vigore, istruzioni per la domanda all’INPS: la quota 100 è già operativa, chi ha i requisiti può presentare la richiesta.

Stesso discorso per le altre novità in materia di pensione anticipata previste dal decreto 4/2019, ovvero il blocco delle aspettative di vita e l’Opzione Donna.

L’istituto di previdenza ha fornito le necessarie istruzioni con il messaggio 395/2019, in base alle quali si possono presentare le domande per tutte e tre queste categorie di lavoratori, che quindi possono già presentare istanza per andare in pensione.

Nuovi requisiti

·         Quota 100: prevista dall’articolo 14 del decreto, richiede almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi;

·         Pensione anticipata con 42 anni e dieci mesi di contributi (un anno in meno per le donne): l’articolo 15 del decreto ha bloccato fino al 2026 gli scatti di adeguamento alle aspettative di vita per le pensioni anticipata, che quindi nel 2019 si raggiungono con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e con 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne.

·         Opzione Donna: l’articolo 16 del decreto la estende alle lavoratrici dipendenti con almeno 58 anni e alle autonome con almeno 59 anni al 31 dicembre 2018. Resta pari a 35 anni il requisito contributivo.

Come fare domanda INPS

Per chi sceglie la modalità telematica sono necessarie le credenziali di accesso (PIN  INPS, oppure SPID o carta nazionale dei servizi). Bisogna andare sulla pagina dedicata a “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”, scegliere l’opzione “nuova domanda” dal menù di sinistra e poi selezionare la voce relativa alla tipologia di domanda che si presenta.

Ecco il percorso per le tre nuove opzioni.

·         Quota 100: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 100”;

·         Pensione anticipata: Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Ordinaria”;

·         Opzione Donna: Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.

In tutti e tre i casi, bisogna selezionare il fondo e la gestione INPS di appartenenza (gestioni private, gestione pubblica e gestione spettacolo e sport).

La procedura consente anche di chiedere la quota 100 utilizzando il cumulo gratuito dei periodi assicurativi in diverse gestioni INPS.

Decorrenza pensione

Ricordiamo che in tutti e tre i casi di pensione agevolata per i quali sono aperte le procedure di domanda, sono previste finestre temporali fra la maturazione del requisito e la decorrenza della pensione.

·         Quota 100: ci vogliono tre mesi. Coloro che avevano già maturato il requisito allo scorso 31 dicembre, prenderanno la pensione con la quota 100 dal primo aprile 2019. Dal primo gennaio, invece, si calcolano tre mesi dal momento in cui è maturato il requisito.

·         Pensione anticipata: anche qui la finestra è di tre mesi. Coloro che hanno maturato il requisito dal primo gennaio al 29 gennaio (entrata in vigore del decreto), potranno avere la pensione il primo aprile 2019.

·         Opzione Donna: qui le finestre temporali sono più lunghe, 12 mesi dalla maturazione del requisito per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le autonome.